Asta 41 / Libri, autografi e manoscritti

mar 21 MARZO -  gio 23 MARZO 2023
Lotto 670

Prima edizione del testo fondante dell'ottica moderna

Kepler Johannes

Dioptrice seu demonstratio eorum quae visui & visibilibus propter conspicilla non ita pridem inventa accidunt.

Augustae Vindelicorum: typid Davidis Franci, 1611.

In-4° (mm 195x151). Pagine [8], 28, 26, [2], 27-80, [2]. Con numerosi diagrammi incisi in legno nel testo. Tra le pagine 26 e 27 interposta la carta contenente, al verso, "Ad propositionem LXIV. fol 27", normalmente rilegata dopo la carta di Errata in fine. Nel margine superiore dei primi due fascicoli (fino a pagina 18) lavoro di tarlo restaurato che non intacca il testo e che prosegue, come forellino, fino all'ultima carta di volume. Fioriture sporadiche e lieve omogenea brunitura della carta. Legatura in piena pergamena floscia con titolo manoscritto al dorso. Mancanze in corrispondenza dle dorso. Al frontespizio nota di possesso manoscritta di mano antica.



Prima edizione del testo fondante dell'ottica moderna, l’unico realizzato da Kepler su questo argomento. L’opera affronta la teoria della rifrazione mediante lenti e include una serie di lettere inviate da Galileo a Kepler tra il 1610 e il 1611. «In this work he enlarged upon his ideas on refraction and wrote about the anatomy of the eye. He described, for the first time, the defect of spherical aberration and stated that it could be overcome by giving optical surface hyperboloidal forms. […] In the Dioptrice we find first mention of a refracting telescope with a positive eyepiece» (King, The History of the Telescope, 44-45). Brunet III 653; Honeyman V 1788: «he was virtually the founder of the modern science of dioptrics»; Zinner 4320; Cinti 31.

 

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