Asta 26 / Libri & Grafica

lun 4 FEBBRAIO -  mer 6 FEBBRAIO 2019
Lotto 960

Un importante studio sulla circolazione, preludio alle scoperte di Harvey

Rudio Eustachio

De virtutibus, et viciis cordis. Libri tres. Primus agit De virtutibus & functionibus cordis. Secundus De palpitatione cordis. Tertius De syncope.

Venetiis: apud Paulum Meietum, 1587.

In-4° (mm 200x145). Carte [4], 63, 1 carta bianca. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio e ripetuta in fine, capilettera ornati e alcuni fregi al testo. Lacune riparate al frontespizio, fioriture e altri difetti. Legatura moderna in pergamena con titoli impressi in oro al dorso. Nota di possesso sbiadita al frontespizio, alcune glosse lungo il volume della medesima cinquecentesca mano. Dalla collezione del Dott. Vincenzo Gallucci, l'illustre cardiochirurgo che eseguì il primo trapianto di cuore in Italia.



Prima rarissima edizione. Eustachio Rudio, allievo di Acquapendente, tenne la cattedra di Medicina a Padova negli anni in cui Harvey vi studiava; il giovane Harvey ebbe dunque modo di ascoltare le sue lezioni e leggere i suoi scritti (in primis il De virtutibus et viciis cordis già edito nel 1587 e poi il De Naturali atque morbosa Cordis Constitutione stampato nel 1600) da cui apprese tutte le dottrine prodotte fino a quel momento in ambito cardiologico. Il contributo di questo illustre bellunese alla scoperta della circolazione sanguigna è stato riconosciuto in maniera tardiva nell'Ottocento, in seguito a un celebre saggio di Giovanni Maria Zecchinelli che però si spinse fino ad attribuirgli il vero merito della scoperta. Bibliografia bellunese 25; Durling 3975; Osler 916; manca a Morton e Wellcome.

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