Asta 26 / Libri & Grafica

lun 4 FEBBRAIO -  mer 6 FEBBRAIO 2019
Lotto 443

Hans Lietzmann (Berlino, 1872 - Torbole/Tn, 1955)

Das Leiden unseres Herrn Jesu Christi.

1916.

Serie di 7 xilografie. mm 425x380. Fogli: mm 580x500. Serie completa (priva di cartella) di sette tavole xilografiche originali di grande formato con scene ispirate alla Passione, intitolata Das Leiden unseres Herrn Jesu Christi. Sieben original Holzschnitte von Hans Lietzmann. (Il tradimento di Giuda, La negazione di Pietro, Ecce Homo, La salita al Calvario, La crocifissione, La deposizione dalla croce e La deposizione nel sepolcro). La serie fu esposta per la prima volta a Monaco nel 1916, assieme alle cinque tavole xilografiche dell'Apocalisse (Aus der Offenbarung Johannis, 1915): Münchener Jahres-Ausstellung 1916 im Königlischen Glaspalast. Offizieller Katalog, München 1916, p. 62 n. 1271, tav. 69.

Dopo gli studi all’accademia di Berlino (1889-1893), nell’inverno tra il 1894 e il 1895 Hans Lietzmann soggiorna per la prima volta a Riva del Garda. Affascinato dal paesaggio e dal vivace e colto ambiente cosmopolita del Kurort, dopo il compimento degli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Monaco (1896-1899), si stabilisce definitivamente a Torbole, dove acquista una casa con un grande uliveto ai bordi del lago, proprietà che negli anni a seguire andrà ampliando con l’acquisto di nuovi poderi. Qui fonda una Scuola di nudo all’aperto (Freilichaktschule), che diverrà un importante punto di riferimento per il crescente numero artisti provenienti dai Paesi di lingua tedesca. Per fare fronte alle richieste, Lietzmann arrivò a ingaggiare ben tre modelli contemporaneamente. Il paesaggio del Garda, a partire da allora, diviene protagonista della sua produzione pittorica, sia come soggetto a sé stante, sia come sfondo di scene animate, di tema mitologico e religioso. I contatti con l’ambiente monacense non si interrompono tuttavia, come dimostra la vicinanza del suo stile al linguaggio della Secessione e alle tendenze rappresentate dal movimento “Die Scholle”, capeggiato da Leo Putz che, sulla scia dell’Impressionismo, sosteneva la necessità di dipingere all’aperto. A Monaco Lietzmann possedeva anche un atelier, ed esponeva regolarmente alle mostre internazionali del Glaspalast, quale esponente dell’associazione artistica “Luitpoldgruppe”. Documentata la sua partecipazione alle mostre delle Secessioni di Berlino e Dresda.

Bibliografia: E. Mich, La dimensione del sacro in Lietzmann, in Hans Lietzmann Berlino 1872 – Torbole 1955, catalogo della mostra (Nago – Torbole – Arco) a cura di G. Nicoletti, Rovereto 2006, pp. 23-29, figg. a pp. 64-68.

 



-

Base d'asta
EUR 400,00
venduto : Registrazione