Asta 26 / Libri & Grafica

lun 4 FEBBRAIO -  mer 6 FEBBRAIO 2019
Lotto 888

Browne John

Myographia nova sive musculorum omnium (in corpore humano hactenus repertorum) accuratissima descriptio

Lugduni Batavorum: apud Jacobum Mouckee, 1687.

In-folio (mm 340x202). Pagine [8], 56, [4] + 1 antiporta figurata incisa in rame, posta dopo il frontespizio, 1 tabella xilografica più volte ripiegata e 40 belle tavole calcografiche fuori testo numerate fino alla n. 36. Strappo verticale senza perdite lungo il frontespizio anticamente riparato, alcune carte brunite e una lieve gora d'acqua marginale in fine ma nel complesso buona copia, con le tavole in fresca e nitida tiratura. Legatura muta coeva in pergamena rigida con dorso in parte ricostruito. Tassello di libreria americana ed ex-libris Vincenzo Gallucci al contropiatto, timbro nobiliare a secco al foglio di guardia.



Seconda edizione della versione latina. L'opera venne pubblicata per la prima volta nel 1681 in inglese e al suo Autore vennero ben presto mosse pesanti accuse di plagio dei lavori di Giulio Casserio e William Molins da parte di James Young. Heirs of Hippocrates 642 (I edizione): «The thirty-seven anatomical plates in which the poses and backgrounds of the figures had been altered were, with few exceptions, taken from Molins' Anatomical administration of all the muscles of a humane body (1648). Browne did not respond to Young's criticism, but did make extensive changes to his text and issued future editions of the book under the title Myographia nova. In spite of blatant plagiarism, his book was widely read and was translated into Latin and German, going through ten editions»; Krivatsy 1826; Russell 107.

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