Asta 23 - II / Libri & Grafica. Parte II: Autografi, Musica & Libri a Stampa

mar 10 OTTOBRE -  mer 11 OTTOBRE 2017
Lotto 867

Le vicende del Feudo di Meleti e dei suoi feudatari, i Filiodoni

Lodi

Inventario tutelare della eredità del fu Co: Danese Filiodoni rogato dal Causidico Collegiato Carlo Maria Mantegazza.

11 giugno 1671.

Manoscritto cartaceo in-folio piccolo (mm 270x185). Pagine 348 numerate da mano coeva, [8]; conservate slegate all'interno due carte, di cui una datata 1575 relativa all'ospedale di Lodi. Testo vergato da un'unica mano seicentesca in inchiostro bruno, con aggiunta datata 1733 all'ultima carta. Titolo manoscritto sul piatto anteriore della legatura coeva in cartonato alla rustica. SI AGGIUNGE: Instrumentum transactionis inter Congreg.em D.D. Interess.rum Milanensium et D. Com.em Dionisium Gaetanum Filiodonum... Diei 20 May anni 1704. Manoscritto cartaceo in-folio piccolo (mm 270x185). Carte [2], 126, numerate da mano coeva, [2] bianche. Testo vergato da un'unica mano in inchiostro bruno. Titolo manoscritto sul piatto anteriore della legatura coeva in cartonato alla rustica. SI AGGIUNGE: Rubrica di tutti gli istrumenti e scritture relative ai beni livellati dal fu conte Don Giovanni Alfonso Corio. Datato in fine Milano lì 11 giugno 1794. Carte [40] + una conservata slegata all'interno. Brossura in carta. SI AGGIUNGE: Transondo del Censimento con la città di Lodi delle partite ne' territori di Meletti e Corno vechio. Non datato ma metà del XVII secolo. Manoscritto cartaceo in-folio (mm 305x205). Carte [10], bianche le ultime due. Titolo calligrafato sul piatto anteriore della legatura, in cartonato rustico coevo.



Interessantissima raccolta di manoscritti notarili riguardanti le vicende dei possedimenti della nobile famiglia dei Filiodoni (o Figliodoni), feudatari di Meleti, nel basso lodigiano. L'antico castello e il feudo erano stati acquistati nel 1588 da Danese Filiodoni, e alla sua morte erano passati non senza rivendicazioni di terzi al fratello Dioniso, divenuto conte nel 1649 e deceduto nel 1668, e quindi al di lui figlio Danese di cui si hanno poche notizie; cfr. Cerri 121 «pure il suo Testamento, raccolto dal notaio Carlo Maria Mantegazza di Milano l'8 gennaio 1671 [di cui il nostro esemplare sembra essere una copia, N.d.R.], è andato distrutto». Con la morte nel 1739 dell'ultimo discendente, Dionigi Gaetano Figliodoni, si apre una nuova disputa per l'eredità: privo di prole, aveva avuto la facoltà di designare proprio successore nel Feudo Carlo Alfonso Coiro Visconti, ma il marchese Gaetano Cagnola rivendica la proprietà del castello e dei terreni e la ottiene. «Forse in ossequio alla storia, o più probabilmente per esercitare i propri compiti, il conte Giovanni Alfonso Corio Visconti, figlio di Carlo Alfonso, acquista da Gaetano Cagnola il Castello di Meleti con annessa possessione, il 2 ottobre 1751» (Cerri 123).

Base d'asta
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