Asta 22 / Libri, Manoscritti e Autografi

lun 30 GENNAIO -  mar 31 GENNAIO 2017
Lotto 116

Probabile esemplare di prova per la copia stampata su pergamena

Caesar Gaius Julius

[ Francesco Baldelli ]

Quae extant omnia, Italica versione e ms. codice ad hodiernum stylum accommodata...

S.l [ma Venezia]: S.e. [ma Società Albriziana], Anno Autem XII.

In-4° grande (mm 320x225). Pagine [4], XXV, 25-76, 686, [2], XXXX con 1 antiporta incisa e finemente acquarellata da mano coeva, 1 tavola a doppia pagina inclusa nella numerazione e 2 tavole fuori testo di cui una a doppia pagina. Frontespizio inciso e acquarellato, moltissime incisioni in rame nel volume e tutte le pagine ornate da una bella bordura calcografica con il Leone di Venezia e i tre Pili di piazza San Marco. Testo su due colonne, in latino con la traduzione italiana di Francesco Baldelli a fronte. Scompleto di 2 tavole rispetto agli esemplari censiti in ICCU, senza la ripetizione delle pagine 41*-44*. Antiporta e frontespizio con lacune marginali e controfondati e gora d'acqua nella parte interna di molte pagine ma nel complesso bell'esemplare a margini insolitamente ampi, con tutte le carte inquadrate da bordura ornamentale. Legatura moderna in mezza pergamena con piatti in carta marmorizzata e titoli impressi in oro al dorso.



Splendido esemplare, benché con difetti e privo di due tavole, a margini eccezionalmente ampi e con il ritratto di Cesare in antiporta e il frontespizio finemente colorati da mano coeva. A nostro avviso si tratta di una prova di stampa per l'esemplare di Dedica su pergamena destinato alla biblioteca del Governo, sensibilmente diverso dalla versione cartacea per dimensioni e per una decorazione più ricca. Due sono gli esemplari membranacei censiti, uno appartenente alla collezione Smithiana (cfr. Brunet  I, 1461 e Bibliotheca Smithiana LXXXIII), l'altro conservato nella Marciana di Venezia così descritto in Libri membranacei a stampa della Biblioteca Marciana, 129: «Esemplare di dedica, in pergamena densa [...] dell'alt. di mill. 328 su 231 di largh., proporzioni superiori, per ampiezza di margine, a quelle del cartaceo. Ma non è questo il solo termine di differenza, dacché nel membranaceo sono miniate l'incisione dell'antiporta rappresentante Cesare [...]; la medaglia incisa nella vignetta del frontispizio ad onore del conte Enrico Collalto [...]; e sono pure adornati due margini del frontispizio col leone alato, con un ruscello, coi tre pili della piazza su cui vedonsi inalberate le tre bandiere col ritratto del doge Pisani. Manca pure agli esemplari cartacei fra le pagine XVI-XVII l'incisione in rame del busto di Cesare [...]. Il fregio a tempera dei margini del frontispizio [...] si ripete inciso in rame su tutte le pagine dell'esemplare membranaceo». Simile è la nostra copia, sebbene con una paginazione non è del tutto identica (in quello l'index alphabeticus in fine termina a pagina XXX e non è seguito dall'indice in italiano); in entrambe non vi si ripetono le pagine 41-44 con asterisco.

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