Asta 16 / Manoscritti, Libri, Autografi, Stampe & Disegni

ven 12 DICEMBRE -  sab 13 DICEMBRE 2014
Lotto 478

Il più celebre libro d'architettura del Rinascimento

Vitruvius Marcus Pollio

[ Cesare Cesariano ]

[De Architectura libri dece traducti de latino in Vulgare affigurati...]

(Al colophon:) Impressa nel amoena [...] Como: per magistro Gotardo da Ponte, 1521.

In-folio (mm 378x255). Carte [7] (di 8), CLXXXIII, [1] di errata. Esemplare scompleto del frontespizio e delle carte VII (con al recto la figura a piena pagina del porticus persica) e XXIV (al verso la figura a piena pagina della turris marmorea); il volume si apre con carta [8], contenente l'Oratio al recto e la Praefatione al verso, posta in luogo del frontespizio. Testo inquadrato dal commento, caratteri romani e greci, bei capilettera xilografici su fondo nero, 115 (di 117) illustrazioni xilografiche nel testo di cui varie a piena pagina, 1 marca tipografica in fine. Esemplare scompleto di 3 carte ma per il resto in buone condizioni, con le illustrazioni in splendido stato e le due immagini dell'Uomo vitruviano non censurate. Legatura seicentesca in piena pelle, con dorso parzialmente staccato e altri segni di usura ai piatti. Tagli rossi.



Prima traduzione italiana di un'opera che è considerata il più bel libro di architettura del Rinascimento. La pubblicazione di questo testo, edito in soli 1312 esemplari, fu una delle più celebri e travagliate imprese editoriali del tempo; com'è noto, il commento di Cesariano, che amplia ed approfondisce la precedente interpretazione emendata di Fra' Giocondo e la primitiva lezione di Sulpicio, si interruppe al libro nono per sopravvenuti contrasti con i promotori e con i due umanisti che fin lì lo avevano affiancato e che terminarono l'opera: Benedetto Giovio e da Mauro Bono. Oltre al commento, questa edizione è particolarmente apprezzata per l'ampio e originale corredo illustrativo, che ne fanno uno dei capolavori del libro illustrato. Alcune delle belle xilografie, secondo l'affermazione del Lomazzo, sarebbero state ricavate da disegni di Leonardo, del Butinone e del Cicerchio, donati al Cesariano da Gaudenzio Ferrari. Di notevole bellezza le famose illustrazioni leonardiane sui moduli proporzionali del corpo umano; rilevanti anche una xilografia raffigurante l'Età dell'oro (al verso di carta XXXI), la complessa tavola allegorica del Cesariano (a carta LXXXII) e tre studi architettonici del duomo di Milano che sono le prime raffigurazioni a stampa del monumento. Le altre illustrazioni raffigurano piante, spaccati, prospetti, particolari di edifici e macchine (tra le quali un curioso vascello che è mosso da una ruota come un battello a vapore). Mortimer 544; Sander 7696; Fowler 395; Berlin Kat., 1802; Cicognara 698; Riccardi, 610-611; Parenti, 513-514; Choix 5482; PMM, 26: «The Como edition of 1521 is the first in Italian by Cesare Cesariano, a pupil of Bramante. It has splendid new illustrations, some of which are now attributed to Leonardo da Vinci, and is the most beautiful of alla the early editions».

Base d'asta
EUR 5.000,00
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