Asta 60 - La collezione di Tammaro De Marini [..]

I SESSIONE DI VENDITA: Mercoledì 18 giugno, ore 10

Lotti 1-206: Oggettistica, Orientalia, Argenti, Gioielli, Penne e Accendini

II SESSIONE DI VENDITA: Mercoledì 18 giugno, ore 15

Lotti 207-317: Monete, Medaglie e Placchette

ESPOSIZIONE DEI LOTTI:

Mercoledì 11 - Sabato 14 giugno (9:30-13 / 14:30:17:30)

Lunedì 16 - Martedì 17 giugno (9:30-13 / 14:30:17:30)

Nella giornata del prossimo 18 giugno Gonnelli Casa d’Aste presenterà all’incanto un’importante selezione di beni appartenuti al “principe dei bibliofili”, libraio antiquario e raffinato intellettuale e collezionista Tammaro De Marinis (Napoli, 1878 – Firenze, 1969), a sua moglie Clelia Zucchini e a seguire ai loro eredi.
La sua attività di collezionista, tuttavia, travalicò i confini del libro antico per abbracciare un mondo vastissimo di passioni e di oggetti d’arte. Nelle sue residenze — la sontuosa Villa Montalto a Firenze e la storica Villa Celle presso Pistoia — De Marinis raccolse un patrimonio straordinario di arredi storici, monete, gioielli, orologi antichi, argenti e penne da collezione, espressione della cultura del tempo. Uomo dal gusto raffinato, conduceva uno stile di vita aristocratico ma discreto, coltivando amicizie profonde con i principali intellettuali e antiquari del tempo. Tra questi, particolarmente significativa fu la sua amicizia con Aldo Gonnelli, titolare della Libreria Antiquaria Gonnelli di Firenze: i due condivisero la passione per i libri antichi, per la ricerca filologica e per l’arte della legatura, scambiandosi consigli, scoperte e talvolta anche pezzi rari. Oggi, a distanza di decenni, una selezione importante dei beni appartenuti a Tammaro De Marinis e sua moglie Clelia (ed eredi) — tra cui monete, arredi d’epoca, gioielli antichi, orologi rari, argenti finemente lavorati, penne ed accendini da collezione — verrà offerta in asta, permettendo ai collezionisti di tutto il mondo di riscoprire il gusto e l’eleganza di un protagonista assoluto della cultura antiquaria del Novecento che ha saputo unire intelligentemente il proprio sapere al raffinato piacere estetico. Segnaliamo in particolare la Madonna col Bambino che legge in stucco modellato e dipinto (lotto 2, base d’asta 1800 euro), un Cofanetto in legno e foglia oro istoriato con decorazioni a pastiglia di bottega dell’Italia orientale e risalente al XVI secolo (lotto 3, base d’asta 2.400 euro), numerose cornici antiche (lotti 9-13, base d’asta da 180 a 600 euro), una Coppia di candelabri in bronzo dorato Francia inizio XIX secolo (lotto 18, base d’asta 600 euro), Coppia di cornici in rame dorato stile Luigi XVI (lotto 19, base d’asta 320 euro).   Nella sezione dedicata all’arte orientale segnaliamo uno splendido Paravento Coromandel di epoca Qianlong proveniente da Villa Montalto (lotto 25, base d’asta 4.800 euro), un Gruppo in giadeite con fenici (lotto 30, base d’asta 340 euro), un Tappeto/arazzo in seta (lotto 31, base d’asta 480 euro).    Nella sezione degli argenti si richiama l’attenzione su preziose suppellettili con monogramma DM dalla tavola di De Marinis realizzate dalla manifattura parigina Puiforcat simbolo storico dell’argenteria francese sin dal 1820 (lotti 80-91, base d’asta da 280 a 3.800 euro). E ancora argenti italiani tra i quali si vedano Zuccheriera con putto che regge un pesce, Stato Pontificio 1815 (lotto 54, base d’asta 280 euro), Coppia di portacandele con decorazione a sbalzo Napoli 1830 ca. (lotto 59, base d’asta 240 euro), Coppia di piccoli vassoi in argento con arme dei Savoia, Regno di Sardegna 1824-1872 (lotto 63, base d’asta 180 euro); argenti russi quali Zuccheriera con manico in ebano Mosca 1810 (lotto 52, base d’asta 240 euro) e Portasigarette con decorazione incisa Mosca 1894 (lotto 67, base d’asta 100 euro); argenti tedeschi tra i quali spicca un Carillon con uccello canterino in argento e smalto 1920 ca. (lotto 73, base d’asta 480 euro).    Nella sezione dedicata ai gioielli spiccano due splendide tabacchiere francesi 1780-1820 ca. con miniature smalto e pietre (lotto 119, base d’asta 4000 euro e lotto 120 base d’asta 3400 euro), altra di manifattura tedesca 1830 ca. proveniente dalla Collezione Bulgari (lotto 121, base d’asta 2400 euro), a seguire segnaliamo spille e bracciale del gioiellere Gübelin di Lucerna (lotti 137 e 138, base d’asta 380 e 340 euro, e lotto 154 base d’asta 2200 euro), bellissimo pendente di manifattura italiana con torso di Cristo in corallo e filigrana d’oro (lotto 151, base d’asta 600 euro), una serie di curiosi e preziosi gemelli di design dagli anni Venti del XIX secolo fino agli anni Novanta (lotti 170-182, base d’asta da 180 a 480 euro). Si ricordano anche sigilli, spille da cravatta, spille da rever, una serie di deliziosi orologi da petto (lotti 145-149, base d’asta da 280 a 400 euro), numerosi bracciali in oro tra i quali tre esemplari del rinomato modello Love di Cartier (lotti 161-163, base d’asta 800 e 900 euro).   Curiosa la raccolta di penne accendini tra i quali segnaliamo il raro Diamond Rain di Dupont in oro-laiton e 1098 piccoli diamanti (lotto 198, base d’asta 10.000 euro) e la penna Montegrappa Trono di Spade in edizione limitata (lotto 203, base d’asta 5.000 euro).   Nella sessione pomeridiana di numismatica (di 110 lotti) segnaliamo un bel gruppo di monete aragonesi del XV-XVI secolo di particolare pregio, come il lotto 233: un Pierrale d’oro di Pietro e Costanza d’Aragona coniata a Messina tra il 1282 e il 1285 (base d’asta 1.500 euro). Conclude la sezione un interessante gruppo di medaglie e placchette in bronzo, rame, argento ed oro.     Siamo lieti di presentare questa importante collezione sui generis che rientra fra le celebrazioni dei 150 anni della Libreria Antiquaria e Casa d’Aste Gonnelli fondata a Firenze nel 1875.