MONDI SIMBOLICI E FAVOLOSI

lun 15 NOVEMBRE 2004 -  sab 15 GENNAIO 2005

MONDI SIMBOLICI E FAVOLOSI

lun 15 NOVEMBRE -  sab 15 GENNAIO 2004
Saletta Gonnelli
MONDI SIMBOLICI E FAVOLOSI
L’insolito, il grottesco, il fantastico e il surreale in una selezione di grafica e libri illustrati

In occasione dell’uscita del nuovo catalogo (n°5, autunno 2004), la Libreria Gonnelli organizza un’esposizione di libri e grafica sul tema dell’arte simbolica e fantastica. La rassegna si inserisce in una linea ideale di mostre ospitate negli ultimi anni all’interno degli spazi espositivi della Saletta Gonnelli (da Metamorfosi di Venere sull’iconografia femminile dell’Art Nouveau all’omaggio a Böcklin, dalla retrospettiva su Raoul Dal Molin Ferenzona agli artisti boemi della “Praga magica”…) e ribadisce la viva attenzione rivolta agli ambiti figurativi del Simbolismo italiano ed internazionale, indagati nel doppio binario delle incisioni e dei libri illustrati.
Una sezione della mostra è dedicata alle edizioni ottocentesche e primo-novecentesche della Divina Commedia (illustrate da Bartolomeo Pinelli, Franz Von Bayros, Giambattista Galizzi, fino alla monumentale impresa di Amos Nattini). Si passa poi attraverso un’interessante sezione “usheriana” con edizioni illustrate delle poesie e dei racconti di Edgar Allan Poe (con tavole di Edouard Manet, Edmond Dulac, Arthur Rackham, Alexander Alexeieff ecc.), per arrivare ai fairy tales con una preziosa selezione di libri illustrati per bambini. Tra le incisioni spiccano acqueforti di Max Klinger (dagli Intermezzi alla favola di Amore e Psiche), vellutate litografie notturne del “mago del Bianco e Nero” Alberto Martini, traduzioni grafiche di Fèlix Bracquemond dai quadri di Gustave Moreau. Altre opere ci conducono nel tema iconografico della danza della morte, altre in quello dell’erotismo. Tra incubi terrificanti e sogni nostalgici di paradisi perduti sfilano, tra gli altri, fogli incisi di Richard Müller, Rudolf Jettmar, Bruno Héroux, Ferdinand Staeger e Marcel Roux. La mostra amplia questa panoramica più strettamente legata alle multiformi espressioni del periodo simbolista procedendo a ritroso verso il primo Ottocento (dalle incisioni “proto-romantiche” di Luigi Sabatelli – del quale sono esposti fogli dell’Apocalisse – alle metamorfosi umano-animali e umano-vegetali di Grandville). Si arriva infine a testi più antichi di occultismo, iconologia, astrologia, mitologia e fisiognomica dal ‘500 al ‘700 (Hyginus, Ripa, Cartari, Picinelli, Della Porta, Lavater ecc.). Tra le numerose curiosità anche una rara prima edizione di Godfrey Higgins sui Celtic Druids (1827) e due tra le prime emissioni dell’Hobbit e del Signore degli anelli di Tolkien.

Orario: dal martedì al sabato, ore 9-13 / 16-19:30

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