MAURO FALZONI "Il silenzio di Dioniso"

sab 25 OTTOBRE -  sab 29 NOVEMBRE 2003

MAURO FALZONI "Il silenzio di Dioniso"

sab 25 OTTOBRE -  sab 29 NOVEMBRE 2003
MAURO FALZONI

"Il silenzio di Dioniso"

Sabato 25 ottobre 2003, alle ore 17 s’inaugura la mostra di pittura “Il silenzio di Dioniso” di Mauro Falzoni.
Proveniente dal Museo del Risorgimento e della Resistenza, in Palazzo dei Diamanti a Ferrara, dove ha registrato quasi tremila presenze, la mostra, composta di quattordici dipinti ad olio anche di grande formato, oltre ad una nutrita serie di pastelli e disegni, affronta un soggetto legato al mito da un’angolatura inconsueta, quella del silenzio - come recita il titolo - e della melanconia. Falzoni mostra un Dioniso moderno, stanco e deluso (ben diverso da quel dio cui era consacrato un culto orgiastico, accompagnato dallo strepito di cembali e timpani), e affronta lucidamente, con gli strumenti di una pittura di classico nitore, il declino di vitalità che sembra affliggere l’umanità evoluta e civile del mondo occidentale, col suo pragmatismo, il suo razionalismo e i suoi ritmi affannosi. Un Dioniso condannato a scatenarsi soltanto il sabato e a pagamento: l’irrazionale, mai assopito al fondo dell’animo umano, non può se non vendicarsi di questa assurda imposizione di regole. La tristezza del dio, forse – a questo sembra alludere la tigre che ne vigila l’infanzia - nasconde in sé il germe di un nuovo furore.

Il silenzio di Dioniso, attraverso l’allusione al sogno mediterraneo dei Deutsch Romer (Bocklin, Klinger, ecc.) mette in scena un racconto d’oggi. Ninfe e baccanti hanno dimenticato l’opulenza erotica delle origini e hanno adottato le forme filiformi di studentesse e giovani donne del mondo d’oggi, che riposano disilluse dopo il divertimento di una festa in spiaggia o in discoteca. Bacchi e Dionisi le osservano in disparte, annoiati, disinteressati, maschi indecisi di ogni cosa, persino, par di capire, dei propri orientamenti sessuali. Sulle rive di un Mediterraneo apparentemente immutato le seduzioni spudoratamente ammiccanti della pittura ottocentesca con i suoi desideri inconfessabili, sono dimenticati. Rimane la nostalgia e lo spleen: la malinconia di Dioniso e il suo “innaturale silenzio” sono la superficie di uno specchio che riflette la noia della nostra odierna, opulenta società.” (Roberto Roda)

Catalogo a cura di R.Roda, disponibile presso la Libreria.

MAURO FALZONI