In-4° in barbe e cartonato rustico coevo, ma purtroppo scompleto di una carta iniziale e della carta E3 con le pagine 37 bianca e 38 con la figura del salasso alle mani. Grande marca tipografica al frontespizio, capilettera, testatine, finalini e 12 (di 13) illustrazioni a piena pagina nel testo, il tutto xilografico. [SI AGGIUNGE:] Zeviani Giovanni Verardo, Metodo circa l'uso della purga e del salasso. Verona: presso Antonio Andreoni, 1752. In-4° in barbe e cartonato coevo (sciupato al dorso), non collazionato ma internamente fresco.
OPERA I: Seconda edizione, la prima era stata stampata a Napoli nel 1632. Si tratta di uno dei rari libri che descrivono e illustrano l'attività del barbiere-chirurgo, in cui non mancano alcune pagine sui denti. La figura del barbiere aveva iniziato ad avere particolare importanza verso il XII secolo, e all'epoca in cui l'Autore scrive venivano considerati come rappresentanti della classe medica ed esercitavano la loro arte con il consenso delle autorità: compito tradizionale e specifico del barbiere era quello di effettuare flebotomie che facessero espellere le impurità dal corpo, ed infatti molte delle tavole che impreziosiscono l'opera insegnano a riconoscere le vene più idonee per praticarvi l'incisione.