Asta 50 / Libri, autografi e manoscritti

mer 6 MARZO -  gio 7 MARZO 2024
Lotto 2

Liber amicorum appartenuto al musicista Beniamino Cesi e alla sua famiglia.

Datato fine XIX secolo ? inizio XX secolo.

Manoscritto con citazioni musicali, poesie e dediche a inchiostro nero, bruno e blu e disegni. Pagine non numerate, molte bianche, alcune staccate dalla legatura coeva con segni del tempo (in pelle, applicato stemma metallico equestre con iniziali CB). Tagli dorati. Nel Liber amicorum sono contenuti anche cartoline e fogli staccati. Fermaglio metallico conservato. Dimensioni: 160x215 mm.



Liber amicorum appartenuto al Maestro Beniamino Cesi (Napoli 1845-1907) e alla sua famiglia. Cesi, pianista di fama internazionale, compositore e insegnate presso i conservatori di Palermo e Napoli, fu anche autore del celebre Metodo per lo studio del pianoforte, utilizzato ancora oggi dagli studenti di questo strumento. Il Liber amicorum contiene: piccolo autoritratto schizzato a penna bruna, firmato, attribuibile al pittore napoletano Domenico Morelli (cartoncino 50x85 mm incollato su pagina) - Pregevole disegno acquerellato in toni di grigio (due donne, 90x135 mm), firmato, del pittore toscano Lionello Balestrieri - Elegante disegno a matita (figura femminile napoletana, 80x120 mm) del pittore napoletano Fortunino Matanìa - dedica in francese, firmata, del violoncellista belga Jean Gérardy, detto il mago del violoncello, datata Naples 1910 - citazione musicale, firmata, di Willem Mengelberg , direttore d’orchestra olandese, datata Napoli 1911 – citazione musicale, firmata, (con versi di Dante) di Luigi Mancinelli, dall’opera Paolo e Francesca, datata Napoli 1912 - ringraziamento in tedesco, firmato su rigo musicale, del pianista e compositore polacco Moritz Rosenthal, datata Naples 1914 - citazione musicale, firmata, di Michele Esposito, pianista e compositore, datata 1909; citazione musicale, firmata, di Lorenzo Perosi, dalla cantata Dies Iste, datata Napoli 1910 - citazione musicale, firmata, del pianista napoletano Costantino Palumbo, da Cavalieri Arabi, datata Posillipo 1915 - citazione musicale con dedica a Cesi, firmata, di Eugen D’Albert, compositore tedesco nato in Scozia, dall’opera Tiefland, datata Napoli 1922 - biglietto da visita (sciolto) siglato (con annotazione autografa per Cesi) e lettera firmata (bifolio sciolto, tagliato in due) del pianista e compositore napoletano Giuseppe Martucci - dedica in versi a Cesi (1 pag.) e inno poetico Ad Anselmo di Kanterbury (4 pagg.) di Antonio Farì (?) - quattro righe di dedica poetica, firmate, di Felice Cavallotti, patriota garibaldino, politico e scrittore - tre righe, firmate, del medico romanziere Paolo Mantegazza - nove righe, firmate, e una cartolina postale (sciolta, indirizzata a Cesi) di Matilde Serao - tre righe, firmate, di Yorick (pseudonimo dello scrittore toscano Pietro Coccoluto Ferrigni) - due righe, firmate, dello scrittore genovese Luigi Arnaldo Vassallo - lettera firmata (bifolio sciolto) e poesia firmata, (C’era la luna, 2 pagg. datata 1923), dello scrittore napoletano Roberto Bracco ecc. 

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