Asta 19 / Libri, manoscritti e autografi

gio 7 APRILE -  ven 8 APRILE 2016
Lotto 14

Copia appartenuta all'eretico Pandolfo Ricasoli

Plutarchus

Vitae illustrium virorum.

(Al colophon:) Venetiis: impressae per Ioannem Rigatium de Monteferrato [per Lucantonio Giunta], die 7 decembris 1491.

2 parti in 1 volume in-folio (mm 338x224). Carte [1], CXLV; CXLIV. Segnatura a-r8 s10; A-S8. Testo in carattere tondo (R 110) su 63 linee. Grande legno con Teseo che combatte il Minotauro entro ricca bordura architettonica a carta a2r, vignetta xilografica con ritratto di Cimone a cavallo a carta A1r ornata con la medesima cornice. Capilettera xilografici. Esemplare con interventi di restauro diffusi, ampie e talvolta evidenti gore d'acqua lungo il volume, lavoro di tarlo riparato nel margine interno delle carte F5-G5, forellino di tarlo nel testo da carta G7 sino in fine, con minima perdita. Legatura cinquecentesca in piena pelle con cornici concentriche a motivi geometrici impresse a secco ai piatti. Dorso parzialmente ricostruito con inserti di pelle moderna, qualche abrasione ai piatti e piccoli fori di tarlo, tracce di fermagli. Timbro di Pandolfo Ricasoli alla prima carta, moltissime annotazioni di mano coeva a margine del testo.



Pandolfo Ricasoli (1581-1657) canonico fiorentino, sviluppò una dottrina secondo la quale l'anima si elevava a Dio tramite la pratica di rapporti sessuali.  La dottrina fu messa in pratica fintanto che destò i sospetti dell'Inquisizione fiorentina.  Nonostante la pubblica abiura del canonico e la donazione della sua intera biblioteca, il Ricasoli fu condannato nel 1641 alla pena dell’immurazione perpetua (murato vivo in una cella). Rara quarta edizione latina, stampata a Venezia da Giovanni Ragazzo per Lucantonio Giunta. Cfr. BMC V, 501;  Essling 594; Goff P-833; GW M34484; Sander 5781.

Base d'asta
EUR 1.500,00
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