In-4° (mm 230x173). Pagine: [8], 55, [3]. Frontespizio con marca xilografica, diagrammi geometrici nel testo. Carte finali brunite in modo pallido e con un piccolo alone marginale, piccola galleria di tarlo al margine interno del fascicolo A. Pergamena flessibile coeva (corpo del testo quasi sciolto dalle cerniere).
Copia genuina di questo trattato di geometria. Antonio Santini (1577-1662), lucchese, aveva scelto il convento per potersi dedicare agli studi matematici, che aveva appreso da autodidatta a Venezia, in ambienti influenzati da Galileo.