In-8° piccolo (mm 142x94). Carte: 63. Frontespizio con stemma dei Bonvisi, testo in corsivo. Taglio superiore un po' corto, un pallido alone e altre piccole tracce del tempo. Pergamena flessibile posteriore.
Dedicato ai fratelli lucchesi Giuseppe e Lorenzo Buonvisi, Il gentilhuomo doveva essere composto da due libri, ma soltanto uno vide poi la luce. Il testo è ambientato nello studium bolognese dove Pompeo Rocchi aveva trascorso gli anni della formazione, ed è impostato come un dialogo di taglio socratico che propone un’analisi della vera «essenza» del gentiluomo, toccando anche temi come la ricchezza e la mercatura, il duello e la virtù, il rapporto tra nobiltà ed esercizio del potere, le donne, l’educazione e le arti liberali. Raro sul mercato.