Asta 13 / Manoscritti, Incunaboli, Autografi e Libri a stampa

ven 25 OTTOBRE -  sab 26 OTTOBRE 2013
Lotto 290

Le Cinque giornate di Milano

Milano, Lombardia

Raccolta di 4 bandi milanesi del gennaio 1848.

Congregazione municipale della Regia Città di Milano, Cittadini! Milano, 4 gennaio 1848. Milano: Presso Luigi di Pirola, [1848]. In-folio (mm 610x420). Lieve strappo marginale. SI AGGIUNGE: Ferdinando I - Imperatore d'Austria, "Appello alla popolazione del Lombardo-Veneto". Vienna, 9 gennaio 1848. Milano: Imperiale Regia Stamperia, [1848]. In-folio (mm 600x460). SI AGGIUNGE: Ranieri Giuseppe d'Asburgo - viceré del Lombardo-Veneto, Agli abitanti della Regia città di Milano. Milano, 9 gennaio 1848. Milano: Dall'Imperiale Regia Stamperia, [1848]. In-folio (mm 590x460). SI AGGIUNGE: Imperiale regio governo di Milano, Notificazione. Milano, il 30 gennajo 1848. Milano: Dall'Imp. Regia Stamperia, [1848]. In-folio (mm 420x320).



Il Podestà di Milano, l'Imperatore d'Austria, il Viceré del Lombardo-Veneto e il Governatore della provincia veneta, nei mesi che precedono le Cinque giornate di Milano, tentano di tranquillizzare gli animi della cittadinanza. I DOCUMENTO: Il Podestà Casati e sei suoi assessori fanno appello alla popolazione milanese dopo che «dolorose scene funestarono le nostre contrade» chiedendo alla cittadinanza «cooperazione al santo scopo della pace e della tranquillità». Cfr. Tettoni 252-253; II DOCUMENTO: «Venuti in cognizione degli spiacevoli avvenimenti verificatisi di recente in varie parti del Nostro Regno Lombardo-Veneto, ed onde non lasciare quella popolazione in dubbio sui Nostri sentimenti a tale proposito, vogliamo che sia senza indugio notificato alla medesima quanto Ci rincresca tale stato di agitazione prodotto dagl’intrighi di una fazione che tende incessantemente alla distruzione del vigente ordine di cose. Sappiano gli abitanti del Nostro Regno Lombardo-Veneto essere stato ognora scopo primario della Nostra vita il bene delle Nostre Province Lombardo-Venete, come di tutte le parti del Nostro Impero, e che a tale Nostro assunto Noi non verremo mai meno...». Queste parole, come è noto, non ebbero l'effetto sperato e l’Imperatore poco dopo abdicò in favore del nipote Francesco Giuseppe. Cfr. Tettoni 258; III DOCUMENTO: Il Viceré Ranieri assicura la cittadinanza, dopo i disordini dei giorni precedenti, ribadendo di tenere «più strettamente unite nelle Mie mani tutte le redini del potere che Vi deve tutelare». Cfr. Tettoni 255; IV DOCUMENTO: Il Governatore di Milano, Conte di Spaur, promulga un editto in cui si vieta «l'importazione ed il transito in queste Provincie delle armi e munizioni di guerra».

Base d'asta
EUR 150,00
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