Matita, penna e inchiostro di china su carta filigranata "Van Dyck" con interventi a guazzo bianco. mm 664x453. Siglato e datato in basso a sinistra. Divertente bozzetto dove si può cogliere a pieno il processo creativo dell'artista: una grande serie di piccoli "scarabocchi" apparentemente assestanti si uniscono bilanciandosi in una composizione equilibrata e giocosa. Fingesten, colosso dell'ex libris, ricorre poco (rispetto alla quantità di incisioni create) all'arte dell'acquaforte diretta. Come in questo caso, sviluppa prima il disegno su un formato più grande, per poi andarlo a foto-incidere in piccolo formato. Le varie correzioni, i ritocchi e gli "errori" non traspaiono nell'incisioni finale. Il guazzo bianco infatti rimane sulla carta e non nell'inciso, venendo utilizzato per ridefinire i bordi di sagome e ombreggiature. Si allega al disegno l'incisione finale, firmata a mano dall'artista.
Alcune gore e fioriture sparse concentrale al margine inferiore e sinistro. Ottima conservazione complessiva.