Incisione in rame. Formato aperto: mm 475x825. Formato chiuso: mm 205x160. Grande mappa formata da 4 tavole sciolte contenute in custodia in cartonato verde marmorizzato con fregi in oro debolmente visibili e titolo impresso a secco lateralmente. Famosa carta dell’Italia Settentrionale utilizzata da l’Armé d’Italie durante le campagne militari del 1796 e del 1800. Il rilievo si deve al geografo militare Alexis Nicolas Chauchard per incarico del conte d’Artois, fratello minore di Luigi XVI, al cui servizio lavorava in qualità di ingegnere geografo. La prima edizione fu pubblicata nel 1790/1791 circa e recava la dedica al conte d'Artois, ma il Capodanno del 1792 l’Assemblea nazionale dichiarò traditori tutti i membri della famiglia reale così il nome del conte d’Artois venne cancellato dal quarto rame della mappa. Pertanto l’edizione datata e dedicata al conte ebbe una tiratura limitatissima. La carta risultava comunque di grande interesse strategico militare e l’editore Dezuache continuò a ristamparla priva del dedicatario, per gli usi del Direttorio. La campagna napoleonica in Italia del 1796 si svolse avendo questa carta come principale riferimento cartografico. Sulla tela di ciascuna mappa etichetta di Charles Picquet (1771-1827), Géographe-Graveur du Cabinet topographique de S. M. l’Empereur et Roi. Bibliografia: V. Valerio, Un’inedita Carte de la partie septentrionale de l’Italie di Alexis Nicolas Chauchard del 1791, «Geostorie», anno XXXI, n. 1, 2023,pp. 53-69.
Le quattro tavole si presentano intelate ciascuna in 12 fogli a stacco. Alcuni punti di fragilità in corrispondenza delle pieghe. Custodia con segni d'usura.